Notizie

Bando Unico Ricerca e Sviluppo 2012 - Presentazione dei progetti realizzati

pubblicato 9 dic 2014, 06:32 da Utente sconosciuto

Martedì 9 dicembre, ore 10.00, PIN - Polo Universitario "Città di Prato"
Piazza Giovanni Ciardi 25, Prato.


Saranno presentati i risultati di progetti di ricerca svolti all’interno del Bando Ricerca & Sviluppo 2012 della Regione Toscana e che hanno visto impegnate imprese toscane gruppi di ricerca del PIN SCRL e dell’Università di Firenze

Ore 10.00 - Saluti - Enrico Banchelli  PIN SCRL

Ore 10.10 - SEED -System for Emergency Evaluation of Displacement  - Lorenzo Mucchi  PIN SCRL

Sistema di monitoraggio di territori soggetti a frane. Il progetto implementa un sistema a basso costo utilizzabile in qualsiasi contesto, che permetta di conoscere in tempo reale lo stato e l’evoluzione di una frana. 

Ore 10.30 - SMARTY -SMARt Transport for sustainable citY - Zeno Amerini Softec SPA
Piattaforma ICT per lo sviluppo di servizi innovativi di mobilità, promuovendo l’utilizzo di sistemi di trasporto flessibili come bus e car pooling, car e bike sharing integrati con i sistemi di trasporto tradizionali.

Ore 10.50 - Progetto ASSO - Un Ambiente eHealth integrato a Supporto della continuità di cura, a SostegnO di un completo risk management ed a favore dell’empowerment del paziente - Serena La Manna Dedalus SPA 
Servizi e soluzioni avanzate e a valore aggiunto per il settore eHealth, organismi di ricerca con competenze ingegneristiche, medico-scientifiche e di management nel settore sanitario.
 
11.10 - Ecolog.ICt Eco-Logistica tramite Information Communication Technology e sistemi ottici innovativi – Rocco Furferi  PIN SCRL, Matteo Mantellassi Manteco SPA
Realizzazione di un sistema integrato di logistica basata su ICT finalizzato a ottimizzare la filiera produttiva moda-tessile-abbigliamento.
 
11.30 - Top Line  - Ricerca e sviluppo di sistemi a canale caldo con elevata numerosità di punti di iniezione termoregolati mediante una innovativa scheda di termoregolazione Top-Line con modulo a 4 zone, Rocco Furferi PIN SCRL, Fernando Orlandi Asso SRL
Sistema a canale caldo complesso con integrata una centralina (denominata TOP-LINE) ad alta precisione affidabilità, robustezza e innovazioni esplicitamente richieste dal mercato. 

11.50 - SMARTURBAN - Sistema di monitoraggio e ricerca territoriale urbana – Alberto Giuntoli (Studio Bellesi Giuntoli) - Francesco Ferrini (DISPAA - Università degli Studi di Firenze)
SMARTUrban, ha lo scopo di realizzare un innovativo sistema per la progettazione degli spazi urbani. Il software, grazie a specifici algoritmi di calcolo e a un database con variabili inseribili dall’utente o tramite rete di sensori o GIS, permette di determinare le variazioni di comfort termico e del livello degli agenti inquinanti, indotte dalle scelte progettuali.

12.10 - PITAGORA - Piattaforma Integrata per la Gestione delle Operazioni Aeroportuali – Francesca Carlo Thales Italia SPA
Attraverso successive fase di progettazione, sviluppo, creazione di prototipi e test il progetto mira alla  creazione di una piattaforma per la gestione ottimale e integrata di infrastrutture aeroportuali.

Giornata informativa sulle “best practices” connesse alla gestione di una SMART CITY

pubblicato 23 apr 2014, 06:15 da Utente sconosciuto

Mercoledì 30 Aprile presso Villa La Brilla a Massarosa (LU) si terrà una giornata organizzata da Città Infinite in collaborazione con ICVBC-CNR e Polis, rivolta ad approfondire il tema della Smart City. Saranno esposti progetti e soluzioni rivolti a problemi che riguardano la gestione dello spazio urbano: mobilità, energia, beni culturali, rifiuti e turismo.
Softec sarà presente al workshop con uno speech dedicato al progetto SMARTY.

Per i dettagli scarica il programma in allegato.

Job in Lab

pubblicato 8 gen 2014, 06:19 da Utente sconosciuto   [ aggiornato in data 10 gen 2014, 05:51 ]

Job-In lab laboratori di lavoro e Innovazione di Impresa

11 dicembre 2013 ore 15,00-19,30
Sant’Apollonia
via San Gallo 25 - Firenze

ingresso gratuito

Prime esperienze a confronto

PROGRAMMA
• 15,00 Registrazioni
• Saluti istituzionali
• Job-In Lab come programma di sviluppo
dell’Innovazione e opportunità di lavoro
• Presentazione delle prime esperienze
e testimonianze dei giovani laureati
• Laboratori aperti: esposizioni e confronto
• 19,00 Aperitivo

Durante l’evento sarà possibile aderire alla nuova call per l’attivazione di Job-In Lab 2014


Saremo presenti all'evento presentando l'esperienza del progetto Smarty con i tirocini attivati da Almaviva e Softec.

Job-In Lab 2013


Progetti di Smart City in cerca di vivibilità e di standard

pubblicato 25 ott 2013, 00:30 da Utente sconosciuto

Progetti di Smart City in cerca di vivibilità e di standard


Rif: http://www.lastampa.it/2013/10/24/tecnologia/speciali/smau/progetti-di-smart-city-in-cerca-di-vivibilit-e-di-standard-v38z5X23dlWmP5hiR2b9iI/pagina.html

I primi incontri dedicati alle città intelligenti a Smau sottolineano l’esigenza di partecipazione dei cittadini. E di coordinamento delle idee
CLAUDIO LEONARDI

Il lago d’Iseo non è il più vasto della Penisola, ma ospita l’isola lacustre più grande d’Italia e più alta d’Europa. Sarà questa suggestione geografica ad avere ispirato gli amministratori di Iseo, 9 mila abitanti in periodo non estivo, per la creazione di IseoHub, un laboratorio di tecnologia e di idee di impresa innovative e un polo di connessione con 500 luoghi sparsi nel mondo, grazie a un sistema di telepresenza con maxi schermi e audio in alta definizione? È un faro in una piccola città, una delle declinazioni del progetto Connected Village, presentato oggi a Smau da Raffaele Gareri direttore dell’area innovazione e territorio della Provincia di Brescia. Un modello di sviluppo “smart” nato in Olanda per radicare il nuovo sulle realtà locali, per non dire rurali. Un modello di sviluppo aperto al futuro ma radicato sul territorio, potremmo dire, come Adriano Olivetti predicava e praticava nelle sue fabbriche a Ivrea, dove si progettava il primo personal computer al mondo e si permetteva agli operai di frequentare biblioteche e di tornare a coltivare la terra nei fine settimana. Lunga divagazione che ci porta al messaggio più chiaro emerso negli incontri sotto l’etichetta Smart City che hanno animato la prima mattinata di Smau. Non c’è smart city senza una comunità che la faccia propria. 

 

A Iseo, rappresentata a Smau dal sindaco Riccardo Venchiarutti, il Connected Village Place occupa un piano di un edificio che un un tempo era casa di riposo, e oggi vive accanto al centro ricreativo per gli anziani o allo sportello di aiuto per le donne che hanno subito violenze. L’idea è proprio che le esperienze di innovazione debbano essere immerse nel tessuto umano locale. 

 

Sulla stessa linea l’intervento dell’assessore all’urbanistica di Cremona, Raffaele Fasani, che ha raccontato la nascita del nuovo Polo Tecnologico della città. Atteso per l’anno prossimo, andrà a occupare aree dismesse e vorrebbe essere un luogo fisico di aggregazione e di incontro nel quale le aziende possano confrontarsi, ma anche un laboratorio dove disporre di tecnologie all’avanguardia. La città, nota per la tradizione dei liutai e ospite di uno straordinario museo dedicato al violino, negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con il Politecnico, si sta caratterizzando anche come culla di giovani imprese tecnologiche. Un altro esempio dell’imprescindibile legame tra innovazione e humus culturale. 

 

Cultura, certo, ma anche concretezza. Molti dei progetti di Smart City presentati nella mattinata del 23 ottobre a Smau riguardavano, a vario titolo, la mobilità. 

 

“In un buon progetto di mobilità urbana la gente dovrebbe essere protagonista”, recitava a chiare lettere un incontro con il Comune di Bergamo e Consorzio Superhub c/o Fondazione Legambiente Innovazione. 

 

Luigi Telesca, Exploitation Manager di SuperHUB ha spiegato il progetto europeo, SuperHUB, in fase di test in tre città del vecchio continente: Milano, Helsinki e Barcellona con l’obbiettivo di offrire alla cittadinanza uno strumento in grado di usare tutte le possibili informazioni sulla mobilità metropolitana: dalle bici agli autobus, dai percorsi automobilistici ai tratti pedonali. Per farlo, si raccolgono e si distribuiscono su smartphone informazioni da ogni fonte attingibile, sfoghi di automobilisti sui social inclusi, nonché da un tracciamento volontario a cui si può decidere di sottoporsi. Il sistema dovrebbe poter prevedere l’imprevedibile, come, è stato l’esempio più gettonato, gli ingorghi dovuti all’incontro di Champions tra Milan e Barcellona. 

 

Alessandra Melchioni, Coordinatrice ufficio Smart City, Comune di Bergamo ha ricondotto la discussione su un terreno meno virtuale e più edilizio, richiamando interventi fisici su stazioni ferroviarie, servizi di noleggio biciclette e stazioni bus e sottolineando, per i poveri pendolari, la necessità di uno standard adottabile in ogni città. 

 

La mobilità, infatti, è anche la protagonista dei progetti Smarty e Dorothy, frutti di un grande incubatore della regione Toscana battezzato Polis. Dorothy (Development Of RegiOnal clusTers for researcH and implementation of environmental friendlY urban logistics) mentre Smarty (SMArt Transport for sustainable citY) lavora sulla mobilità dei cittadini, orientandolo su quello che tutti chiamano spostamento multimodale, affidato cioè a tutti i mezzi disponibili, dalle due gambe alle due e quattro ruote. Nel progetto della startup Kkt si legge anche una chiara declinazione ecologica, espressa da progetti di raccolta dati sull’inquinamento con la collaborazione dei privati, chiamati a installare i sensori, e magari dei mezzi pubblici, chiamati a recuperare le informazioni nel corso dei loro viaggi nelle città. 

 

Viaggi in città e viaggi da una città all’altro, rimbalzando tra quei luoghi, spesso anonimi o peggio squallidi, che sono le stazioni ferroviarie. Centostazioni è una società partecipata da Ferrovie dello Stato Italiane e Archimede 1 che sta rimettendo a nuovo, con l’obiettivo di farne luoghi piacevolmente vivibili, 103 stazioni della Penisola. L’aspetto più smart del progetto consiste nella collaborazione con Vodafone, soprattutto a uso interno, che garantisce l’App Gestione Flotte, l’App di geolocalizzazione per il personale, e l’App Nota Spese. 

 

Sembra strano, ma semplificazioni digitali nel lavoro interno hanno ricadute più che concrete sui servizi. Un esempio? Cento Stazioni è passata da 600 controlli sull’efficienza della pulizia nelle stazioni di cui si occupa a 1.400. Grazie all’informatizzazione.


23/10/2013 - Smau Milano, DOROTHY E SMARTY NEL MONDO DI POLIS

pubblicato 16 ott 2013, 00:52 da Utente sconosciuto



Dal titolo si potrebbe pensare a un cartone animato della Pixar, ma in realtà si tratta di un progetto molto articolato e complesso – il suo nome è Polis – messo in campo dalla Regione Toscana. Polis è il contenitore complessivo di vari sottoprogetti.
Dorothy è uno di questi, impegnato in uno degli interventi più strategici per realizzare città intelligenti: la logistica metropolitana della distribuzione merci. Potrà sembrare strano ma l’insieme molto vasto delle attività connesse alla distribuzione merci in una area urbana è, ancora oggi, un “fenomeno” sostanzialmente sconosciuto. Si manifesta costantemente, in pratica 24x7, ma è ben lontano dall’essere presidiato da strumenti che siano in grado di migliorarne l’efficienza. Dorothy – che sta per Development Of RegiOnal clusTers for researcH and implementation of environmental friendlY urban logistics – ha questo obbiettivo, tanto ambizioso (giustamente) quanto cruciale. Il progetto ha una missione centrale: individuare e costruire un insieme di fonti, di basi di dati, il più ampio possibile perché, e lo si vedrà nel seminario, se la geolocalizzazione dei veicoli per la distribuzione delle merci è un evidente scenario da controllare, anche la modifica dei codici a barre sugli oggetti da trasportare è una innovazione che può dare grandi risultati.
SMARTY, SMArt Transport for sustainable citY, lavora sulla mobilità dei cittadini, aggregando tutte le possibili combinazioni di trasporto e di tragitto, fornendo all’utente la gamma completa di alternative possibili per raggiungere una meta, inserendo nelle proposte anche forti personalizzazioni nella scelta. Un esempio?: evitare di suggerire percorsi non adatti a persone sofferenti di asma. Alcune delle tecnologie che rendono questo possibile saranno esplorate con la start up KKT.

Relatori:
Marco Scerbo, Agente per i processi di Trasferimento Tecnologico per Regione Toscana
Francesco Marcelloni, Dip. Ingegneria dell'Informazione, Università di Pisa
Ing. Alessandro Lori, General Manager KKT srl


Fiera Milano

Bus o bici, decide lo smartphone è lui il moderno Cicerone in città

pubblicato 15 ott 2013, 02:33 da Utente sconosciuto

Articolo pubblicato sulla Repubblica Affari e Finanza il 23 Settembre 2013



Bus o bici, decide lo smartphone è lui il moderno Cicerone in città

SMARTY È IL PROGETTO ECO CHE COINVOLGE UNA PLURALITÀ DI SOGGETTI A FIRENZE. IMMETTENDO LA DESTINAZIONE UNA APP INDICHERÀ PERCORSI E MEZZI DA UTILIZZARE IN BASE ALLA SITUAZIONE DEL MOMENTO


Milano L o smartphone come un Cicerone moderno, che rielabora le informazioni sul traffico e aiuta a risparmiare tempo ed emissioni inquinanti durante gli spostamenti. A Firenze, istituzioni e aziende private sono al lavoro su Smarty, nome che sta per Smart Transport for Sustainable City. Il progetto punta a realizzare una piattaforma Ict di servizi innovativi per la mobilità promuovendo l’utilizzo di sistemi di trasporto flessibili come bus e car pooling, car e bike sharing, integrati con i sistemi di trasporto tradizionali. «I dati provenienti dalle centrali di monitoraggio traffico, che gli enti locali hanno messo a disposizione per la fase di progettazione, vengono elaborati alla luce delle esigenze di spostamento dei cittadini e forniscono soluzioni intelligenti per i trasporti», spiega Maurizio Bottaini, presidente e amministratore delegato di Softec, capofila del progetto (con dieci addetti impegnati full-time in questa attività su un totale di 110 in organico) che coinvolge anche altre aziende del territorio (Bassilichi, Almaviva e Kkt) e l’Università di Firenze e l’Università di Pisa. Partendo da un bando della Regione Toscana per la ricerca e lo sviluppo, si è formato un gruppo di lavoro composto da realtà con differenti specializzazioni, che hanno investito complessivamente circa 3,265 milioni (a fronte di un contributo della Regione di circa 1,25 milioni di euro) per studiare un sistema di trasporto sostenibile capace di andare al di là di singoli interventi,

in modo da fornire una risposta globale al problema “traffico”. Così, se il navigatore auto fornisce una risposta a chi ha bisogno di andare da un punto all’altro della città, Smarty fornirà un ventaglio di soluzioni per raggiungere la medesima destinazione integrando spostamenti in automobile (lo stretto necessario), con autobus o treno e bici, per consentire una mobilità più attenta all’impatto ambientale. Softec, società quotata sull’Aim Italia e specializzata in attività di consulenza e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche, ha messo a disposizione del progetto le sue competenze focalizzate sul versante del Web 2.0 e della mobilità. «La sfida che ci siamo prefissati con Smarty è la possibilità di offrire soluzioni alternative per non subire le problematiche legate al traffico e personalizzate in virtù delle esigenze dei singoli utilizzatori», precisa Bottaini. Questo significa che gli smartphone agiranno su un duplice piano: forniranno informazioni sugli spostamenti usuali e diventeranno gli strumenti per ottenere consigli sulla infomobilità. Tramite l’applicazione sarà possibile programmare percorsi multiobiettivo pianificati o in tempo reale, che tengano conto della situastema zione di traffico, di eventuali ritardi e della disponibilità di mezzi non di linea come il car pooling o modalità di trasporto alternative come il bike sharing. Dal punto di vista tecnologico, Smarty si basa su un’architettura all’interno della quale tutte le funzioni sono organizzate come servizi indipendenti, con interfacce che possono essere chiamate in una sequenza definita, in modo da generare dei processi. E l’interscambio e la comunicazione fra le componenti avvengono tramite gli Esb (Enterprise Service Bus) middleware, che permettono di integrare le diverse tecnologie utilizzate. La sfida più grande di Smarty riguarda l’acquisizione, in tempo reale, di grandi quantità di dati e lo sviluppo di tecniche di data mining, con algoritmi di ottimizzazione e previsionali, al fine di interpretare i parametri di mobilità e ambientali. Queste informazioni risulteranno utili agli stessi enti locali coinvolti, che potranno disporre di una banca dati per programmare e pianificare interventi infrastrutturali sui trasporti e monitorarli. La raccolta di informazioni personali, condotta per altro in via continuativa, potrebbe sollevare problemi di privacy, ma Bottaini precisa che «i dati arriveranno in maniera aggregata al siinformatico, che li elaborerà per fornire risposte globali. Spetterà poi al singolo utente personalizzare l’applicazione presente sul proprio smartphone per ottenere soluzioni in linea con le proprie esigenze. Per altro, i dati non saranno utilizzati al di là di questo contesto». Quanto alle tempistiche, il progetto è a metà strada: «Siamo partiti lo scorso autunno e consegneremo il prototipo a settembre 2014», risponde il presidente di Softec, che sottolinea il rilievo che assumeranno i cittadini nella buona riuscita di una simile iniziativa. «Contiamo di creare un social network che aiuti i membri delle comunità coinvolte in progetti di mobilità sostenibile e che li sproni a confrontarsi per proporre soluzioni volte al miglioramento continuo». Una volta consegnato il prototipo, che ne sarà? «A quel punto avremo un modello che sia gli enti locali coinvolti in questa fase di progettazione, sia le altre realtà italiane potranno adottare — spiega Bottaini — Più elevato sarà il numero di comunità che riusciremo a coinvolgere, maggiore sarà il tempo risparmiato e minori saranno le emissioni inquinanti nell’ambiente per ogni spostamento». (l.d.o.)

Semplificare la vita della gente ecco la nostra nuova missione

pubblicato 15 ott 2013, 02:31 da Utente sconosciuto

Articolo pubblicato il 23 Settembre 2013 sulla Repubblica Affari e Finanza



“Semplificare la vita della gente ecco la nostra nuova missione”

BASSILICHI ASSISTE LE BANCHE NEI SISTEMI DI PAGAMENTO. “ADESSO METTIAMO LE COMPETENZE AL SERVIZIO DEI LORO CLIENTI” DICE L’AD


Milano L o smartphone che diventa un borsellino elettronico, i nuovi istituti di pagamento che fanno concorrenza al mondo bancario, i Pos che si preparano a sbarcare anche presso gli studi dei professionisti. Il mercato dei pagamenti è nel pieno di una profonda trasformazione. «Siamo entrati in una nuova era, che impone agli operatori di ripensare il proprio business», commenta Leonardo Basillicchi, ammini-stratore delegato di Bassilichi, gruppo specializzato nel business process outsourcing, con quartier generale a Firenze e sedi sparse nelle principali città italiane. «Le tecnologie per le smart city costituiscono un grimaldello importante di questo cambiamento e, più in generale, dell’innovazione a livello nazionale — precisa — Per questa strada, infatti, si può puntare al duplice obiettivo di ridurre i costi e accrescere l’efficienza, rendendo il nostro Paese più competitivo a livello internazionale». Alla luce di queste considerazioni, Bassilichi sta modificando il proprio target di riferimento, in linea con il piano industriale, affiancando alla tradizionale offerta b2b nuove soluzioni b2c. «Le competenze che abbiamo acquisito nel tempo con le banche le metteremo a disposizione dei loro clienti — precisa l’ad della società. — Non vogliamo essere solo una voce di costo, ma partner dei nostri clienti nello sforzo di offrire un valore aggiunto al cliente finale, partendo dai commercianti, dal mondo dello small business e della Pubblica Amministrazione

». Bassilichi ha chiuso il 2012 con un fatturato di 263 milioni, proveniente da tre voci di business: la monetica, il back office management e la security. Gli Atm bancari gestiti sono attualmente 8.287, i Pos 226mila mila (con un valore transato annuo di 20,4 miliardi di euro), un dato destinato a crescere con la diffusione di questi apparecchi nel mondo business. Dal 1° gennaio prossimo, infatti, i professionisti dovranno dotarsi di terminali per il pagamento delle parcelle tramite moneta elettronica, vale a dire carte di credito e bancomat, aprendo così nuove opportunità agli operatori del settore. Un altro filone di sviluppo è la crescita internazionale, con l’azienda che ha aperto una sede a Belgrado «non per ridurre i costi tramite delocalizzazione, ma per puntare su un’area molto promettente come i Balcani, nella quale vendere servizi concepiti in Italia», spiega il numero uno dell’azienda. Nell’ambito del progetto Smarty, Bassilichi si occupa di tutta l’area relativa ai sistemi di pagamento. «Una volta pianificato il percorso, l’utente ha bisogno di sapere quanto costa un parcheggio o un servizio di car o bike sharing, nonché di pagare il biglietto — spiega Marco di Cosimo, direttore Pianificazione strategica dell’azienda — A noi spetta creare tutta l’infrastruttura che renda possibili questi passaggi, in modo che siano garantiti semplicità di utilizzo e sicurezza delle transazioni». Il tutto deve essere realizzato su un’infrastruttura aperta: «Per garantire un’ampia diffusione dei servizi stiamo lavorando per renderli disponibili su pc, notebook, tablet e cellulare, senza legarci a un singolo operatore telefonico, né a un solo circuito di carte di credito », aggiunge. Di Cosimo scommette sulla buona riuscita del progetto: «E’ importante che il sistema normativo e la burocrazia non ostacolino la diffusione dei pagamenti in mobilità e la collaborazione tra pubblico e privato in Smarty è un buon esempio di quello che si può fare insieme». Per Bassilichi non si tratta della sola collaborazione con enti pubblici: «Lavoriamo spesso con le università toscane per progettare insieme nuove soluzioni che semplifichino la vita ai cittadini». L’ad indica un altro filone di sviluppo per il mercato italiano negli istituti di pagamento, enti non bancari autorizzati da Banca d’Italia a effettuare servizi per i consumatori e le aziende, come la gestione di conti di pagamento, i bonifici, i Rid, bollette e bollettini e l’emissione e ricarica di carte di pagamento. Il gruppo fiorentino ha ottenuto a inizio anno l’iscrizione all’albo degli Istituti di pagamento ibridi finanziari tramite la controllata Moneynet, che permette di erogare sui Pos servizi a valore aggiunto ed agevolazioni come borsellini elettronici privativi (prepagato e postpagato), sistemi di raccolta punti loyalty e trasferimento di denaro integrando l’infrastruttura tecnologica con il conto di pagamento. (l.d.o.) Bassilichi sta modificando il proprio target di riferimento, in linea con il piano industriale, affiancando all’offerta b2b nuove soluzioni b2c

26-27/09/2013 Agorà di Polis 2013

pubblicato 17 set 2013, 02:27 da Utente sconosciuto   [ aggiornato in data 17 set 2013, 02:30 ]

Agorà 2013


Imprese creative per la città intelligente

26-27 Settembre 2013, Complesso didattico San Niccolò Via Roma, 56 Siena

Torna l’evento annuale di Polis - Polo di Innovazione Toscano delle Tecnologie per la Città Sostenibile. Stessa formula nuova location: Facoltà di Ingegneria dell’Università di Siena. Due giorni di incontri, seminari, dibattiti sui tre temi Polis: Mobilità, Beni culturali, edilizia sostenibile declinati a partire dal tema generale di Smart Specialization Strategy: quale può essere la risposta toscana in ottica Polis? Si parlerà di cultura e tecnologia, tecnologia e turismo, smart city, creatività e nuove imprese.
Per saperne di più.


Saremo presenti con il progetto Smarty Venerdì 27 Settembre allo speech SMART GREEN CITIES che si terrà alla Chora dalle 14.30-18.30.

Infomobility, in prima fila nel progetto Smarty

pubblicato 23 feb 2013, 01:39 da Utente sconosciuto   [ aggiornato in data 23 feb 2013, 01:40 ]

Maurizio Bottaini, Ceo di Softec, società quotata su Aim Italia di Borsa Italiana e leader nello sviluppo di nuovi modelli organizzativi e di soluzioni tecnologiche multipiattaforma e multidevice, ufficializza il ruolo dell’azienda come “capofila” in una gara indetta dalla Regione Toscana all’interno del bando Por CReO. Softec è stata selezionata come coordinatrice di un progetto che punta allo sviluppo di una piattaforma per servizi di infomobilità e di pagamento elettronico ai cittadini.

Tra le altre imprese partecipanti alla gara BassilichiAlmaviva Kkt oltre ad organi di ricerca quali il Dipartimento di Sistemi ed Informatica dell'Università di Firenze e il Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Pisa.

Il progetto, denominato Smarty  (smart transport for sustainable city), prevede un investimento regionale di oltre 3 milioni di euro che sarà distribuito per oltre il 70% alle imprese coinvolte, mentre la restante parte verrà destinata ai vari istituti di ricerca.

Nel dettaglio, Smarty si concretizzerà nella realizzazione di una piattaforma Ict per l’erogazione di servizi innovativi rivolti alla mobilità, promuovendo l’utilizzo di sistemi di trasporto flessibili come buscar pooling e carbike sharing, integrati con i sistemi di trasporto tradizionali.

Il ruolo di Softec sarà quello di sviluppare la componente principale di questa piattaforma, che permetterà l’acquisizione dei dati e delle informazioni provenienti da altre centrali di monitoraggio traffico. In seguito, la soluzione, erogherà servizi di infomobilità e di pagamento elettronico, dialogando con i diversi terminali mobili (dotati di gpsumts o wifi)..

L’utente finale, dopo aver installato sul proprio smartphone la relativa applicazione, potrà programmare “percorsi multi-obiettivo” in tempo reale, che tengano conto non solo della situazione di traffico, ma anche di eventuali ritardi e della disponibilità di mezzi non di linea come buscar pooling o modalità di trasporto alternative come bikesharing. Il progetto, della durata di 24 mesi, ha avuto inizio lo scorso ottobre e si concluderà a fine settembre 2014.


http://www.corrierecomunicazioni.it/it-world/19450_infomobility-in-prima-fila-nel-progetto-smarty.htm

Costituzione formale dell'ATS

pubblicato 22 feb 2013, 17:35 da Utente sconosciuto

In data 19 Febbraio 2013 presso lo studio Acquisti e Basile in Firenze, si è costituita formalmente l'ATS (Associazione Temporanea di Scopo) tra i partner di progetto Almaviva, Bassilichi, KKT, Softec, Università di Firenze e Università di Pisa. Lo stesso giorno i partner hanno provveduto alla firma dell'accordo sulla proprietà intellettuale del progetto.

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